Educazione

Educare alla responsorialità

Un approccio innovativo sul rapporto tra filosofia, educazione e quotidianità della vita
  1 luglio 2020

Il libro “Educare alla responsorialità. La relazione educativa con gli adolescenti come philosophical practice” (LAS, Roma, 2020) è un percorso per riportare gli adolescenti a praticare la filosofia, in particolare nella prospettiva esistenziale pratica, un volume che rappresenta il rinnovato bisogno di filosofia arricchita di una ulteriore dimensione, quella educativa.

L’autore, il prof. Cristiano Ciferri, focalizza l’attenzione sulla “responsorialità”, un neologismo coniato per integrare il concetto di “responsabilità” proposto da Weber prima e, soprattutto, da Jonas poi, superandone alcuni rischi. “La responsorialità è un principio, per un’etica non eteronoma della prima persona; è la risposta dell’uomo ad una invocazione che egli porta con sé ed agli appelli fuori di sé, che lo interrogano perché realizzi il proprio disegno di vita, che altro non è se non il suo compimento integrale, chi è chiamato ad essere”.

Tutta la vita dell’uomo è un ordito di chiamate e di risposte che lo caratterizzano come agente morale. Per questo l’autore recupera il concetto di “narrazione” e propone una metodologia di philosophical practice proprio in chiave narrativa. Facendo dialogare tra di loro le varie posizioni riesce ad argomentare e a far emergere la dimensione filosofica dell’educazione e la dimensione educativa della filosofia, non una filosofia “per” gli adolescenti (come se la filosofia fosse di per sé adulta e la si volesse adattare all'età adolescenziale) o “degli” adolescenti (come se ci fosse una netta separazione tra un modo adolescente di vedere le cose e un modo adulto di farlo) ma un modo tipicamente «adolescente» di fare filosofia (teen philosophy), per iniziare a definire quella visione della vita dalla quale si originano le proprie scelte etiche in vista del compimento integrale di sé. Tale processo, sebbene inizi a realizzarsi nell’età adolescenziale, trova il suo compimento nelle età successive (specie nell’età adulta), con modalità filosofiche proprie per ciascuna di esse ma in uno sviluppo progressivo e unitario. 

“Questo - come sottolinea il prof. Cristiano Ciferri nel suo libro - può essere asserito per vari motivi ma soprattutto perché l’adolescenza è un’età tipicamente responsoriale”.