
I professori Roberto Fusco e don Miguel Ángel Moreno, della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche, parteciperanno prossimamente al II Convengo Internazionale su Letteratura cristiana antica, tarda antichità e agiografia bizantina, intitolato «Imitationes Christi e donne martiri». L’argomento scelto dall’organizzazione (Università di Valencia, Facoltà di Filologia, Traduzione e Comunicazione) riguarda in modo singolare temi, motivi e luoghi comuni letterari che percorrono le fonti sulle martiri (acta, vitae, passiones e legendae), ricorrenti tra i diversi autori e le diverse epoche.
Giovedì 6 al pomeriggio, il prof. Moreno pronuncerà una comunicazione sui topici presenti nei racconti del martirio di un gruppo di eremite romane, perseguitate e martirizzate all’inizio del IV secolo in Armenia e Georgia: Ripsime, Gaiane e compagne. Si tratta di sante non riconosciute dal Martyrologium Romanum, ma insignite di grande devozione nell’Oriente cristiano armeno e georgiano, dalle radici profonde e antiche.
A seguire, il prof. Fusco, docente di Latino liturgico, esporrà una comunicazione sotto il titolo: «Tenero sexu bellum forte sudaverit. Immagine della donna e martirio femminile nella Illatio della liturgia ispano-mozarabica». Nell’antico rito ispano della Messa, l’Illatio è assimilata per funzione al prefazio della liturgia romana, da cui diverge per uno stile che molto concede alla ridondanza retorica, facendo probabilmente leva sulle fonti agiografiche, con effetto di una straordinaria bellezza e complessità formale. Fusco cercherà di mettere in evidenza le intersezioni tra il contenuto delle illationes e le fonti sia agiografiche sia liturgiche, in particolare modo romane e gallicane, gettando uno sguardo sulle modalità compilati e dei testi liturgici della Spagna visigotica durante l’epoca della dominazione araba.
Il convegno si tiene dal 5 al 7 settembre.