Corso
Elenco corsi a.a. 2024/2025
Anno accademico 2024/2025

Musica e cultura giovanileCB0210

Rev. Prof. Cosimo ALVATI
5 ECTS
Sede di Roma
Primo semestre
Mercoledì
15.00-15.45 Aula CS1
15.50-16.35 Aula CS1
16.40-17.25 Aula CS1

FINALITÀ

Il corso di Musica e cultura giovanile esplora la storia della popular music degli ultimi 70 anni che, da un punto di vista sociologico, si presenta come un fenomeno musicale di grande successo e di vasta risonanza per il mondo giovanile, considerato come la fascia sociale più esposta a questo fenomeno e come suo principale destinatario e più importante fruitore. Il percorso didattico non si limita a studiare i diversi generi musicali e i vari artisti che, nelle società occidentali, hanno segnato il mondo della cosiddetta “musica giovanile” dagli anni cinquanta del secolo scorso ai giorni nostri; cerca anche di comprendere sia i contesti culturali e sociali nei quali essi sono nati, sia il significato e il valore che la popular music ha assunto nei medesimi contesti, individuandone i nodi problematici ed evidenziando le potenzialità educative del linguaggio musicale nella forma canzone. Obiettivi Formativi Obiettivo principale del corso è di permettere agli studenti di padroneggiare a grandi linee il profilo complessivo della storia della popular music occidentale, sapendo riconoscere e collocare, nei rispettivi quadri storici e culturali e nei contesti sociali e produttivi pertinenti, i principali fenomeni musicali, nonché i generi e gli autori preminenti della popular music dagli anni ’50 ad oggi. Il conseguimento di tale obiettivo prevede il raggiungimento delle seguenti conoscenze, abilità e competenze: Conoscenze 1. Il “linguaggio” della musica 2. La forma comunicativa della canzone 3. I concetti chiave della popular music 4. “Testi”, “contesti” e “generi musicali” della popular music Abilità 1. Avviamento all’ascolto critico della popular music, con particolare attenzione alla terminologia e alla sua contestualizzazione storico-culturale-sociale. 2. Abilità nel riconoscere e descrivere, utilizzando un linguaggio appropriato, una composizione significativa dei vari repertori della popular music, con particolare attenzione alla forma canzone. 3. Presa di contatto consapevole con generi, forme e stili musicali della popular music delle varie decadi, superando la barriera della semplice sequenza crono-storica preordinata, e prevedendo l’incontro con autori, cantanti e gruppi musicali significativi. Competenze 1. Sviluppare le necessarie capacità per la comprensione e valorizzazione della funzione etica, sociale e culturale dell'ascolto e fruizione della popular music. 2. Conseguire un’adeguata capacità di ascolto e di analisi della canzone nella popular music, al fine di interagire criticamente con il testo letterario e musicale e la sua produzione sonora.

ARGOMENTI

Il corso di Musica e cultura giovanile si articola secondo un percorso didattico diviso in decadi. Gli anni ’50 si caratterizzano per il boom economico americano, il passaggio dal Blues alla rivoluzione del rock’n’roll e per la nascita del nuovo concetto di “giovane” nel mondo occidentale. Gli anni ’60 sono, invece, gli anni delle utopie e delle contraddizioni sociali e politiche; gli anni della guerra in Vietnam e del pacifismo; gli anni della contestazione giovanile e delle lotte per i diritti umani, la cui colonna sonora è la Black Music che va dagli Spiritual al Gospel, dal Soul al Rhythm’n’blues; infine è negli anni ’60 che si assiste alla nascita del Rock come fenomeno musicale che di tutte queste istanze in qualche modo è interprete e specchio. Gli anni ’70 sono contradditori e in tensione tra riflusso giovanile e integrazione sociale, tra sussulti di contestazione e aspirazioni anarchiche, come ben esemplificato dalla cultura Punk. Sono gli anni della cosiddetta frammentazione del Rock, durante i quali il sentire giovanile non più identificabile con un sentire unico: dal Glam al Funk; dal Progressive al Jazz-Rock; dall’Ambient Music al Punk; dalla Disco Music all’Hard Rock, dal Reggae alle primigenie forme del Metal. Gli anni ’80 segnano un passaggio importante a livello culturale e musicale; si entra in pieno nell’era del culto dell’immagine, con il lancio di MTV che cambia in modo determinante la fruizione della musica pop/rock. Sono gli anni dell’emergere del Rap e dei multiformi stili del Metal, ma soprattutto è il decennio del successo delle Stars della Pop Music e del Rock, che da musica ribelle diventa solidale e paladina dei diritti umani, affermandosi, attraverso i concerti negli stadi, come forma di rito collettivo. Negli anni ’90 riesplode la frammentazione e si avvertano gli echi della postmodernità: la musica si contagia sempre di più, l’industria culturale arranca a confronto delle nuove forme digitali di fruizione della musica. Si assiste a forme di derivazione musicale del cosiddetto Rock alternativo e dell’Hardcore, sino all’affermarsi del Rap e della cultura Hip Hop, senza dimenticare le commistioni con la World Music e l’Electronic Dance; l’elemento di assoluta novità è rappresentato dal sound di Seattle, un originale amalgama tra Blues, Rock, Punk e Metal che fa del Grunge il nuovo nome del Rock di fine millennio. Il nuovo millennio vede Internet e le tecnologie digitali come i protagonisti che hanno rivoluzionato tutti i campi comunicativi, incluso quello della musica, sia nell’aspetto della produzione come della fruizione. Il panorama musicale è, per molti aspetti, più magmatico e pluralista, per altri più integrato e standardizzato, caratterizzato da un sound sempre più elettronico e da una costante e incondizionata contaminazione dei generi musicali.

TESTI

Testi Obbligatori: 1. Dispense del corso Musica e cultura giovanile, a cura del docente, 2. Lello SAVONARDO, Pop Music, media e culture giovanili. Dalla Beat Revolution alla Bit Generation. Milano, Egea, 2017. Testi Facoltativi: 1. Ezio GUAITAMACCHI, La storia del rock. Seconda edizione, Milano, Hoepli, 2022. Testi di approfondimento: 1. Ernesto ASSANTE, Le leggende del rock, Torino, GEDI 2022, voll. 1-8. 2. Franco FABBRI, Il tempo di una canzone. Saggi sulla popular music, Milano, Jaka Book, 2021. 3. Guido MICHELONE, Pop music. Segni e linguaggi, Monza, Casa Musicale Eco, 2018. 4. Fabio PASQUALETTI, Il concerto e la danza. Ritualità musicali giovanili, Roma, San Paolo, 2014. 5. Fabio PASQUALETTI, Giovani e musica. Una prospettiva educativa, Roma, LAS, 2012. 6. Francesco D’AMATO, Musica e industria. Storia, processi, culture e scenari, Roma, Carocci 2009. 7. Franco FABBRI, Around the clock. Una breve storia della popular music, Torino, UTET, 2008. 8. Ernesto ASSANTE - Gino CASTALDO, Blues, jazz, rock, pop. Il novecento americano. La guida ai musicisti, gruppi, dischi, generi e tendenze, Torino, Einaudi, 2004. 9. Richard MIDDLETON, Studiare la popular music, Milano, Feltrinelli 1994.

ORARIO

Primo semestre
Mercoledì
15.00-15.45 Aula CS1
15.50-16.35 Aula CS1
16.40-17.25 Aula CS1
Giorni 8.45-9.30 9.35-10.20 10.35-11.20 11.25-12.10 12.15-13.00 15.00-15.45 15.50-16.35 16.40-17.25 17.30-18.15
Lunedì
Martedì
Mercoledì CS1 CS1 CS1
Giovedì
Venerdì
Sabato
Domenica