La 163ª puntata del programma radiofonico Anima Latina, di Radio Vaticana, andata in onda lo scorso 21 luglio, è stata dedicata alla presentazione del prossimo anno accademico della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche – Pontificium Institutum Altioris Latinitatis, in occasione del suo 60° di fondazione.
Sono stati ospiti dell’emissione i prof. Roberto Fusco, Preside-Decano, e Leonardo Rosa Ramos, docente di Lingua latina, Storia romana e Storia greca. Da sua mano, la prof.ssa. Myriam Cicala, docente di Lingua latina e Mitologia classica, è intervenuta via telefonica. Hanno condotto il programma Fabius Colagrande e Maria Milvia Morciano.
Il prof. Roberto Fusco ha spiegato durante il colloquio come, in un contesto culturale e sociale profondamente mutato, gli obbiettivi formativi della Facoltà siano stati aggiornati e mirino a «creare esperti in cultura umanistica, quindi mediatori e animatori culturali, attraverso un curriculum interdisciplinare e interculturale». «Oggi – spiegava ancora Fusco – lo specialista laureato nella materie umanistiche possiede un grande patrimonio metodologico e si candida a essere un esperto nel cosiddetto problem solving, per la sua capacità di inquadrare le complessità del mondo e sbrogliare la matassa».
«La formazione umanistica aiuta i giovani ad affrontare le situazioni mutevoli di un mondo in continuo cambiamento», aggiungeva il prof. Leonardo Rosa Ramos, docente di Storia romana e greca. «Siamo sempre proiettati al futuro, ma serve conoscere il passato se vogliamo costruire l’avvenire su una base etica, indispensabile per un vero progresso, che deve essere anche spirituale».
«Mi sono iscritta a questa Facoltà perché volevo lavorare nella Chiesa e per la cultura», raccontava la prof.ssa. Myriam Cicala, che ha compiuto tutto il suo ciclo di studi universitari, fino al dottorato, nella Facoltà presso cui oggi insegna Lingua latina e Mitologia classica. «Volevo studiare i classici perché sentivo che in un momento di crisi culturale fosse necessario dare una visone più ampia del mondo in cui viviamo». «Qui gli studenti sono seguiti e monitorati con continuità, in un contesto spiccatamente internazionale, in cui si dà molta importanza alle lingue come veicoli di cultura». «In questo senso – concludeva – siamo un po’ dei benefattori dell’umanità!».
Puoi ascoltare il podcast cliccando qui: Anima Latina - CLXIII - 21.07.2004