Tutto pronto per Askesis, il primo convegno sull’ascetismo nell’antichità

Si terrà il prossimo 11 ottobre a motivo delle celebrazioni per il 60° anniversario della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche
  26 settembre 2024

Nell’ambito delle celebrazioni per il 60° anniversario della Facoltà di Lettere Cristiane e Classiche, il prossimo 11 ottobre si terrà un convegno sull’ascetismo nell’antichità. Si tratta della continuazione delle tradizionali conferenze monografiche promosse dalla nostra istituzione, in questo caso con la preziosa collaborazione dei colleghi del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Roma Tre.

Il presente convegno è, dunque, il primo di una serie il cui scopo è quello di indagare l’ascetismo nella sua dimensione interculturale. Pratiche religiose legate alle funzioni essenziali del corpo (quali il cibo, il sonno e la sessualità) sono attestate, infatti, in forme diverse e con finalità diverse in ogni ambito culturale.

I contributi di questo primo convegno si propongono di illuminare non solo la conformazione pratica e teorica di tale fenomeno nel bacino del Mediterraneo e nel Vicino Oriente in un lungo spazio temporale (dalle prime testimonianze in ambito mesopotamico fino a quelle del V-X sec. d.C.), ma anche di individuare, dove possibile, quali influenze, contatti o contaminazioni con altri ambiti hanno contribuito a strutturare tale conformazione.

In allegato il programma con le informazioni sugli orari e un riassunto di ogni lezione.

 

 

[Lat] Inter alia, quae ad diem Facultatis Litterarum Christianarum et Classicarum natalem 60° rite celebrandum, destinata sunt, die XI m. Octobris insequenti conventus etiam studiorum habebitur de vità asceticà apud veteres. Acroases igitur monographicae, quae apud nostrum Institutum iam dudum fieri consueverunt, continuantur, collegis quoque Facultatis Studiorum Humaniorum apud Vniversitatem Roma Tre hac occasione unice coadiuvantibus.

Hic, sane, primus conventus novam inaugurat seriem, cuius finis erit vitam asceticam ex eà maxime parte considerare et indagare, quae ad eius ingenium interculturale pertingit. Probe, enim, constat, nonnullas religiosae vitae consuetudines - variis formis variisque finibus distinctas - quolibet in humanae culturae ambitu pridem extitisse, ad munera corporis primaria (ut, puta, quoad cibum, somnum, remque sexualem) pertinentes.

In consiliis, vero, nobis est iis quidem, quae in hoc primo conventu coram sistuntur, non solum id illustrare, qua mente - per amplum temporis intervallum (inde a primis in Mesopotamià notitiis, usque ad saecula V - X p.Ch.n.) in regionibus, quas alluit mare Mediterraneum, ac Vicino Orienti proximis - praxis ascetica fingeretur quoque pacto reapse ab ascetis exerceretur; verum etiam - id ubi fieri possit - qui influxus, quae commercia, quae contaminationes ad regimen vitae asceticum sic effingendum et conformandum in causà fuerint, penitus designare. 

In huius praeconii adiunctis index rerum agendarum inspici poterit, unà cum horis cuique statutis praelectioni, summisque, quae earum contenta breviter perstringunt.