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Studiare i papiri e le epigrafi con l’Intelligenza Artificiale. Per ritrovare mondi meravigliosi, ma lontani

I nuovi strumenti tecnologici possono aiutare a trascrivere e decodificare gli antichi testi, aprendo nuove possibilità di conoscenza e anche di divulgazione. Così nasce una nuova figura di umanista
  2 aprile 2025

A partire dal 2016, le Digital Humanities, cioé le competenze digitali che sono d’aiuto alle materie classiche nelle fasi di ricostruzione e di codifica dei testi, sono state implementate e perfezionate.

In che modo l’IA può aiutarci oggi con i classici? Se ci si imbatte in una epigrafia o iscrizione arcaica, è necessario un lungo studio di trascrizione e decodifica, e questo comporta una serie di complicanze economiche e scientifiche: molto spesso i team coinvolgono i maggiori esperti del settore, per cui il sovvenzionamento è molto elevato e sottrae a fondi per i passaggi successivi alla trascrizione, quindi all’edizione e alla pubblicazione. Inoltre non sono infrequenti i casi in cui gli specialisti che lavorano insieme discutano su sottigliezze, che per i profani sono del tutto indifferenti, causando un dispendio di tempo considerevole...

 

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